miércoles, 5 de octubre de 2011

Video galeria

Questo è un video di Youtube che ci mostra una accurata descrizione delle opere appartenenti a "Il Progresso dell'Amore". È molto interessante.

Il Progresso dell' Amore

“Il progresso dell’amore” sono una serie di quattro pitture, che rappresentano le tappe della storia amorosa delle fanciulle aristocrate di quell’epoca. Tutti i quattro olio su tela, di dimensioni 318 x 215 cm. Sono stati commissionati da Madame du Barry, una amante del re Luigi XV (dopo Madame Pompadour), per un nuovo padiglione a Louveciennes. Fragonard spese due anni, da 1771 a 1773, per l’elaborazione di queste opere, che dopo saranno restituite al pittore, perché già a questo punto ci sarà un cambio nella “moda artistica”.
Comunque, queste scene saranno ancora completamente rappresentanti dello stile Rococcò, grazie alle sue caratteristiche che già specificheremo avanti.
Le azioni sono avvolte, nei quattro dipinti, in giardini aristocratici, con speciale dettaglio nelle foglie dei cespugli e alberi e nei fiori. Nei colori predominano quelli pastelli, come i verdi, rosa e gialli. Ugualmente, le rovine antiche sono presenti permanentemente, facendo
Tutti i quattro dipinti sono stilisticamente della stessa tradizione di Watteau, o il grande maestro Boucher, facendo enfasi nella galanteria e i giardini di loro.
I quattro quadri sono ora esposti nella Frick Collection, a New York.
Il primo quadro (in ordine di successione degli avvenimenti) è “L’ incontro”.
In quest’ opera possiamo apprezare due ragazzi, una giovane seduta , e un giovane che arriva improvisamente da un palco, in un giardino, come già abbiamo detto. La luce arriva poco naturalmente da soppra, a sinistra, come se fosse uno scenario di una rappresentazione teatrale; tuttavia riesce Fragonard perpettamente a dare una profondita assolutamente reale grazie al suo gioco di luci. Si faccia notare la spressione teatrale della ragazza e la posizione delle sue mani, che era utilizata da attrici o danzatori nel teatro per chiamare l’ attenzione del pubblico a quel tempo. Questa scena è piena di tenzione, perché è giustamente l’istante fuggente prima che i futuri innamorati si incontrino per prima volta. Infatti, è giusto il momento quando il ragazzo arriva fino al palco, ed è quasi come se la ragazza potesse indovinare certa presenza o il fatto che qualcosa accadrà pronto.
Si faccia attenzione alla statua di Venus, dea dell’amore, e un piccolo cupito. Entrambi simbolizano l’amore e ci fanno riconoscere il motivo amoroso di questa scena. Watteau, nei suoi dipinti, aveva rappresentato anche una versione diversa di questa scultura in al meno due pittore, e questo ci dimostra che Fragonard aveva guardato questo artista.
Comunque, l’opera è stilisticamente piena di dettagli nei rami, foglie, il vestito della ragazza, i fiori. Il sentimento di quest’ attimo fuggente è assolutamente il sospeso e una grande drammatricità di quello che accadrà. Giusto il momento dove commincia a nascere l’interese da parte del ragazzo, nella ragazza.
Continuiniamo al seguente dipinto.
Quest’olio è chiamato “La Ricerca”. Rappresenta la scena giusta del primo vero contatto dei due futuri innamorati. Nel mezzo del dipinto, c’ è la ragazza alzata, insieme a due bambine, e il ragazzo a sinistra che gli offre un fiore. La scena succede anche in un giardino, con una fontana da dove l’acqua scende da una statua che fa parte di questa. Comminciamo per la ragazza. Lei è in una tipica posizione del ballet del 1700. Infatti, i suoi costumi e le sue scarpe sono le stesse che si indossavano a quell’ epoca, giusto nel tempo della riforma di Noverre, e si può apprezare dalla sua spresione con le mani, e la sua faccia, più che sorpresa, attenta a cosa sta succedendo, cosa sta facendo questo giovane . Il trio di ragazze è la tipica allusione a le posizioni coreografiche nello scenario. 
Il ragazzo, invece, con un tono amichevole e romantico, gli offre un fiore alla ragazza, in segno un po seduttrice, ma non troppo diretto, perfetto per iniziare a conoscere la ragazza. È il vero primo paso prima di comminciare una relazione romantica.
Soppra, a destra, appare una scultura di due cupidi, in maniera scura e misteriosa. Ugulamente, il gioco d’amore ora commincia, ed è in questo momento che c’è più sospeso; non si sa mai come accadrà.

La luca arriva da soppra, a sinistra, illuminando giustamente la scena degli innamorati, e lasciando in penombre la scultura della fontana.
Come in tutti i dipinti del Progresso dell’amore, Fragonard riesce a dare una meravilgiosa profondità con il gioco di luci, e dimostrare un grande virtuosismo coi suoi dettagli nella natura.
Il nome, infatti, di questa pittura si riferisce a “la ricerca” dell’amore della ragazza, che commincia giusto in questo istante. Ci strasmette giustamente il sentimento del sospeso e tenerezza del primo vero incontro romantico.

Arriviamo alla seguente tappa dell’amore.

Quest’opera viene chiamata “L’innamorato coronnato”
Questo mommento è uno dei piû emozionanti nella vita degli innamorati. Fragonard è riuscito a rappresentare allegoricamente alla fanciulla che corona al suo ragazzo, facendo allusione a l’amore che già è fiorito. La ragazza coronna il suo principe, ed entrambi sono innamorati, e i suoi sentimenti sono corrisposti.
Questo mommento accade, anche, in un giardino. Si distacchi la figura dello stesso pittore presente nell’oleo, che è seduto a destra guardando la coppia, decidito a fare lo sbozzo di questo momento. C’è una scultura di un cupito, che è in posizione di riposo, come se già avesse fatto il suo dovere e ora potesse riposare. È importante la presenza dei fiori negli alberi, che sono aranci in fiore. Questi rappresentano il fiorimento di questo amore tra i due innamorati.
La luce arriva da soppra, a destra, facendo speciale enfasi nell’azione della ragazza, lasciando in penombre il pittore, e la statua. I dettagli della pittura sono squisiti, e si faccia attenzione al tamburello e la partitura vicini alla ragazza, che rappresentano le altre arti amiche, non soltanto la pittura, ma la musica presente in questo dipinto.
È una situazione tennera e completamente protagonista. Tutto è centrato in questo attimo cruciale, nella decizione che fa la giovane.

Per ultima, ma non meno imporante, siamo arrivati all’ultima tappa nella vita degli innamorati.

La Gimblette: Comparazione




Questi due dipinti, efettuati da Fragonard, possono essere le più controverse e scioccanti della sua opera, e della pittura del 1700. Sapiamo già dell’erotismo presente nel periodo Rococcò, ed è per questo che avevamo voluto fare un paraggone tra queste due opere. Le due pitture sono chiamate “La Gimblette”, o “ Ragazza con il cane”. La prima è esposta in Monaco, alla vecchia Pinacoteca, e misura 70 x 89 cm. L’altra appartiene a una collezione privata a Parigi, in Francia.
Tutte e due le opere mostrano due ragazze che giocano inocentemente con un cagnolino, con un’ esprezione di spenserietà. La prima ragazza è assolutamente una bambina piccola, di 12 o 13 anni massimo; l’altra è più grande e più matura. È per questo che l’ultima ha i seni scoperti, in segno di sensualità ed erostimo assoluto, ma la ragazzina non pottreste avere questa stessa caratteristica perché non avrebbe avuto niente da mostrare, per la sua bassa età.
Nel primo dipinto, il cagnolino è posozionato in maniera che possa nascondere la zona intima della ragazzina, e l’altra alza semplicemente con i piedi il cagnolino, nascondendo anche la zona intima, con la chiusura delle sue gambe.
La luce arriva, nelle due opere, in maniera che la zona più illuminata e, per tanto, “protagonista” delle due scene è quella intima. La scena è completamente erotica, mostrando due ragazze giocando erotica ma inocentemente con i cagnolini che servono come una specie di cupiti.
Queste due opere devono essere state chiste da meceni che volevano questi dipinti per uso “privato”. Siccuramente nella prima pittura il mecena era il futuro sposo di questa piccola ragazza, e a chisto un dipinto del genere, ma quello che chiede quello della giovane più matura dev’essere qualcuno che aveva un’ attrazione erotica a lei. La similitudine delle scene si potrebbe spiegare dicendo che quello che chieste la pittura fosse lo stesso per le due, e anzi, che la ragazza dipinta fosse la stessa, in due tappe diverse, facendo allusione al colore dei capelli e il verretto, gli stessi nei due dipinti.
I colori predominanti nella prima opera sono i pastelli gialli senape e rosa chiaro. Nella seconda predomina un rosso aranciato, anche pastello, ma utilizzato come un colore per la sensualità più matura di questa fanciulla più matura.
Senza dubbi, queste due opere molto sconvolgenti, ma piuttosto la prima, sono quelle che rappresentano meglio la realta erotica aristocratica e il libertinaggio presente.
(Cliccare sulle foto per vedere con dettagli)

sábado, 1 de octubre de 2011

L' altalena



Quest’ opera é chiamata “L’altalena” (il nome originale è “Les hereux hasards de l’escarpolette”) è considerata una delle opere piú emblematiche e simboliche del Rococo. È stata dipinta de Jean-Honoré Fragonard, in olio, su tela, nel 1767, con dimensioni di 81 x 64,2 cm. Ora si ubbica nella “Wallace Collection”, a Londra.
Questo dipinto ci mostra una ragazza che si dondola in un’ altalena, mentre il marito la spinge con delle corde, dietro di lei, e un ragazzo tra i cespugli, nascosto, guarda la ragazza, sempre tutti aristocrati. La scena succede in un giardino della nobiltà, tra despugli, alberi e statue (rovine classiche tipiche nei dipinti Roccocò).
Dal punto di vista simbolico, quest’olio ha una grande connotazione piuttosto erotica. Si distacchi l’attitude della ragazza, che lancia una scarpetta e guarda il ragazzo nascosto, allo stesso tempo che la sua gamba lascia vedere “di piú” a questo curioso giovane, il qualle chiaramente ha un attitudine divertita, godendo di questa vista privilegiata, perfino muovendo i cespugli che non s’intromettono con il suo campo visuale. Quello che l’artista vuole rappresentare qui è una specie di triangolo amoroso, dove la giovane civetta con questo ragazzo tra i cespugli, mentre il marito, ignorante e nelle penombre, inocente aiuta a dondolarsi a sua sposa, senza sapere quello che sucede alla luce. Alcuni critici dicono sostengono che l’altalena rappresenta la versatilità dell’ amore femminile, come un’ allegoria.
Qui viene rappresentata la promisquità dell’ aristocrazia dell’epoca, con degli amori di nascosto, gli amanti, l’eroticità della corte francese, ecc...  Sicuramente, il commitente cheaveva chisto questa pittura è stato quello che chiese esclusivamente questo istante fuggente.
L’opera presenta una varita gama di colori pastelli rosa, gialli, verdi e azzurri.
La luce arriva da soppra, nella sinistra, illuminando il vestito della ragazza, facendo enfasi nell’ attimo fuggente (tipico topico Roccocò) di questa scena, l’istante dove la giovane perde la scarpetta, ed alza la gama, nel momento culmine del dondolamento sull’ altalena. La luce anche riesce a colpire, in maniera più moderata, il ragazzo nascosto, e il fondo, lasciando il marito della ragazza sulle penombre. È notebole come Fragonard riesce a mostrare incredibilmente la profondità del dipinto, utilizando giustamente questo gioco di luci.
È un opera maestra piena di dettagli, nelle folglie degli alberi e i cespugli, la realtà e vivacità del vestito della ragazza, lo sfondo acuratamente fatto per rendere la migliore profondità possibile, le rovine classiche,  e grande soppratutto grande maestria.
Ugualmente, questo cuadro è stato fatto in maniera che sia uno spettacolo di colori e dettagli per gli occhi, nascondendo il motivo sotto questa scena, che a prima vista si vede pittosto normale, ma quando si commincia ad analizzare, si può scoprire il topico nascosto.
Un’ opera davvero straordinaria, dinamica; uno spettacolo per ogni spettatore, e una grande allegoria della vita aristocrata dell’epoca che non ci sorprende soltanto dal punto di vista stilistico, ma per quello che rappresenta.


(Per guardare meglio i dettagli del dipinto, perfavore cliccare soppra).

lunes, 29 de agosto de 2011

Jean-Honoré Fragonard



Jean-Honoré Fragonard
È nato nel 1732 a Grasse , e morto nel 1806, a Parigi.
È stato un famoso pittore francese, e uno dei più notevoli esponenti del rococò.  
Viagia a Parigi come apprendista di notaio, ma già alla temprana età di diciotto anni , il suo noto talento artistico fù consiredato da François Boucher. Inviato da lui, va come apprendista all’ atelier di Jean- Baptiste –Siméon Chardin. Studia per sei anni nel atelier e dopo ritorna da Boucher, chi si rende conto del miglioramento di Fragonard grazie ai suoi studi, guadagnando una grande stima da lui.
Già nel 1752, lui riceve il “Prix de Rome”, grazie al suo dipinto “Geroboamo che sacrifica agli idoli”.
Decide di studiar tre anni con Charles-André van Loo prima di trasferirsi a Roma.
Nel 1755 ricebe la carredra all’ accademia di Francia a Roma, seguito da Charles- Joseph Natoire.
Nella capitale italiana, Fragonard si ispira molto ai giardini di Roma e di Villa d’Este, a Tivoli, che saranno riconoscibili nelle sue opere (giardini, statue, fontane, ecc..).
Sarà profondamente influenziato dallo studio di Giovanni Battista Tiepolo.
Nel 1765 divenne un membro dell’ Académie grazie alla sua opera “Corsus e Callirhoe”.
Lascia le scene mitologiche per i soggetti erotici, i quali l’ hanno caratterizato molto.
Ora, nel 1767 lascia di esporrere al Salon, e la maggior parte della sua opera divenne soltanto per l’uso privato dei suoi mecenati.
Nel 1769 si sposa, e dipinse bambini, scene di vita familiare, rittrati, etc..
Lavora alla corte fino alla rivoluzione francese, che l’ obbliga a scappare a Grasse, nel 1793, dove il suo amico Alexandre Maubert.
Arriva il Neoclassicismo alla corte, e lui tenta un po di “addeguarsi” a questa nuova moda,  raffinandosi, ma dopo la rivoluzione le scene di vita aristocratica saranno cacciate via e fuori di moda.
 Ritorna per ultima volta a Parigi nei primi hanni del 1800, fino alla sua morte nel 1806, lavorando come amministratore al Louvre, che era a quell’ epoca un museo nazionale.
Jean-Honoré Fragonard è caratterizato per l’uso della luce, i colori pastelli leggeri e allegri, e anche i suoi cuadri di carattere erotico. Infatti è stato apprendista di importanti pittori, soppratutto Françoise Boucher. In un primo momento lui dipiengeva scene mitologiche e religiose, ma dopo Luigi XV gli chiederà di rappresentare istanti della vita aristocratica mundana.
Tra le sue più famose pittore si possono identificare:



·        L’altalena. (1766).

·        Dichiarazione d’amore. (1771).

·        Il bacio rubato (1786).

·        La lettrice. (1772).

·        La gimblette.

·        Ispirazione. (1769).

L’ immagine soppra è un autoritratto svolto da lui, nel 1760.

Introduzione al Rococò


Il rococò è stato una corrente artistica che si sviluppa nella mettà del Settencento, in Europa. Ugualmente, come il suo predecesore il Barrocco, questan tendenza privilegia una decorazione eccesiva, ma con differenze notevoli.
Il XVII è stato un secolo pieno di scoperte scientifche (ad esepmio, Galileo Galilei, Newton, Harvey, ecc.), che ebbero grandi conflitti, soppratutto con la Chiesa cattolica. Nel punto di vista della pittura si notava chiaramente l’antitesi del “chiaro scuro”, con scene predominantemente religiose e anche alcune semplicemente laiche (“I musici” di Caravaggio come esempio). Nella scultura predominano i detagli, molto movimento e una definita anatomia umana (“Dafne e Apollo”, “Il rappimento di Proseppina”). Nel campo della musica c’è un grande virtuosismo, predominando opere religiose e i “minuet” (basta ricordare Bach e Vivaldi). Grandi detagli che facevano diventare le opere con un grande realismo e profondità; spressioni teatrali e dramatiche. Infatti, l’arte era completamente mutata verso un sentiero simile e comune per tutti.
Comunque, è notevole il cambio nel XVIII secolo, dove l’ arte diventa ogni volta più laico, e non soltanto questo, ma è sempre più evidente la differenzia a livello sociale. C’è un imporante declino dell’ aristocrazia, grazie alle nuove classi emergenti (essenzialmente la borghesia), che avranno sempre un ruolo più imporante nel tema politico. Nel campo economico, predomina il commercio  e le industrie che sorgono, che non sono più di dominio aristocratico, ma borghese. In questa maniera, il clero e la nobiltà avranno la sua definitiva crisi dalla Rivoluzione Francese (nella fine del secolo).
Quindi, nel Settencento, nella prima mettà, l’ arte sarà laico, mondano e aristocratico, che è, infatti, quello che ci mostra il rococò. Non c’ è più l’ atmosfera lugubre e scura, ma nascono colori vivaci e morbidi, immagini piene di vitalità ed allegria e scene chiare, piene di dettagli. Gli artisti potranno avere la possibilità di svincolarsi della Chiesa e aprirsi a nuovi strati sociali ed altri campi più vasti.
È l’ epoca dell’ eleganza, della moda, della decorazione, dell’ aparenza.
Palazzi, mobili, costumi, giardini, ecc... Tutto è curatamente ornamentato, pomposo; la musica e la danza ugualmente, essendo quest’ epoca la più importante nella storia per il ballet, dove raggiungerà il suo appice con Jean-Georges Noverre.
Su quello che rispetta alla pittura, si conservano delle linee curve; c’è un’ imprescindibile predominanza dei colori di tonalità “pastello” (celeste e rosa sono sempre presenti).
Nasce per prima volta l’uso dell’ “attimo fuggente”, che rappresenta una sensazione, un emozione, un istante precisso che si cattura nelle pennellate. Queste sensazioni sono generalmente mondane, tipiche della dolce vita nobiliare.
I soggetti sono predominantemente spettacoli, pranzi nell’ esteriore, momenti di corteggiamento, feste e balli. Nello sfondo, ci sono dei paesaggi pittoreschi. Il “pittoresco” è un termine che si riferisce alle immagini che nasconoo della natura irregolarmente (senza  l’intervenzione dell’uomo), gradevoli , senza figure geometriche definite. Per questo, appaiono anche delle “rovine” nei dipinti, come delle statue antiche, pizzi di colonne o frammenti architettonici (come farà Canalletto, ad esempio).
La bellezza divenne con dei caratteri scepifici, tutti appartenenti al ceto della nobiltà. La biancura della pelle, le guance rosa, le grandi parruche, i vestiti molto maestosi e i trucchi formano parte dei parametri considerati a quell' epoca.
Uno dei primi pittori sarà Jean-Antoine Watteu, seguito di François Boucher e Jan-Honorè Fragonard (tutti e tre francesi).
Infatti, le novità artistiche arriveranno principalmente dall Francia, come un importante centro artstico europeo, che abbrà fino alla metà del Novecento.
In conclusione, il Rococò sarà un imporante epoca per lo sviluppo delle arti a livello sopratutto europeo (diverso di quello “importato” in america), che lascerà un imporante segno tra quello che fù il Barroco, e quello che sarà il Romanticismo.
La pittura di soppra è stata fatta da Francois Boucher, che rappresenta a Madame Pompadour, l' amante del re Luigi XV.